Cooperattiva: la Società Cooperativa accende le opportunità imprenditoriali

L’evento “Cooperattiva. La società cooperativa accende le opportunità imprenditoriali” si è svolto il 22 novembre 2024 dalle ore 9:00 alle 17:30 presso la Pépinière d’Entreprises di Aosta. È stato promosso dall’Assessorato Sviluppo Economico, Formazione e Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile della Regione Valle d’Aosta.

L’obiettivo dell’evento era quello di esplorare il tema della società cooperativa come modello per la crescita economico-sociale, discutendo sfide e opportunità. Durante l’evento è stato anche presentato un nuovo provvedimento legislativo volto a sostenere e promuovere lo sviluppo di enti cooperativi in Valle d’Aosta.

Io c’ero, e adesso vi racconto cosa è successo!

Ma prima di continuare, permettetemi di fare un plauso alla Regione Val D’Aosta, all’Assessore Luigi Bertschy e a tutto lo staff dell’ufficio cooperazione per l’ottima riuscita dell’iniziativa e per l’idea (credo unica in Italia) di dare risalto a questa forma societaria che, nonostante l’importanza economico-sociale per tutto il tessuto civile, viene spesso vista come una società di serie B.

Se volete informazioni ufficiali sull’evento le trovate qui: https://imprese.regione.vda.it/fare-impresa/cooperative/cooperattiva-la-societa-cooperativa-accende-le-opportunita-imprenditoriali

Adesso, possiamo iniziare!

 

Le attività della giornata

Sessioni mattutine

  • Saluti istituzionali e presentazione delle finalità del convegno
  • Interventi di esperti su temi come:
    • Il valore delle cooperative per la crescita economica e sociale
    • Resilienza e produttività delle cooperative
    • Opportunità e sfide della forma cooperativa
    • Aspetti legali e mutualistici
    • La cooperazione in Valle d’Aosta
    • Credito, finanza e agevolazioni per le cooperative
    • Sostenibilità e progetti di investimento

Sessioni pomeridiane

  • Testimonianze di cooperative regionali e nazionali
  • Workshop “WorkCoop” per neo-imprenditori sulla creazione di una cooperativa
  • “Open Coffee”: spazio di confronto informale con enti e cooperative presenti

 

Gli interventi

Vorrei riportare un breve riassunto di alcuni degli interventi della giornata (purtroppo non ero presente a tutti gli interventi causa traffico).

 

“Le cooperative: opportunità e sfide di una forma giuridica inclusiva e democratica”.

Presentato dal dott. Stefano Chirico, consulente di cooperative,  l’intervento ha presentato una riflessione approfondita sul mondo delle cooperative in Italia, evidenziando le opportunità e le sfide di questa forma giuridica inclusiva e democratica. Descrive le cooperative come uno strumento non solo imprenditoriale, ma anche di forte aggregazione sociale, particolarmente rilevante in una società sempre più individualista. Questo modello offre la possibilità di condividere progetti, tutelare il territorio e valorizzare le persone.

Un aspetto fondamentale delle cooperative è l’inclusione. I soci partecipano attivamente al processo decisionale, definendo progetti imprenditoriali e regole di funzionamento attraverso lo statuto. Inoltre, conferiscono sia capitale che lavoro, superando la tradizionale contrapposizione tra questi due elementi.

La responsabilità sociale è un altro punto chiave. I presidenti delle cooperative si sentono responsabili non solo verso i clienti per i servizi offerti, ma anche verso i soci e i dipendenti, spesso provenienti da situazioni di vita complesse.

Le cooperative si distinguono anche per la loro struttura democratica. Vige il principio “una testa, un voto”, indipendentemente dal capitale investito, e c’è una significativa presenza femminile in molte realtà cooperative.

Tuttavia, le cooperative affrontano anche sfide. L’innovazione e il ricambio generazionale sono cruciali per la sopravvivenza e il successo di queste realtà. Alcune cooperative hanno difficoltà a rinnovarsi e attrarre giovani, rischiando così di perdere rilevanza.

In conclusione, il modello cooperativo offre numerose opportunità, ma richiede una costante innovazione e adattamento alle esigenze del territorio per mantenere la sua efficacia e rilevanza nel tessuto socio-economico italiano.

 

“Agevolazioni: incentivi nazionali”

Presentato dal dott. Alessandro Viola, Responsabile Sviluppo di CFI – Cooperazione finanza impresa, l’intervento riguarda le agevolazioni e gli incentivi regionali gestiti dal CFI (Cooperazione Finanza Impresa), un investitore istituzionale in forma cooperativa fondato nel 1986. Il CFI è stato creato per affrontare la crisi delle imprese italiane, sostenendo operazioni di worker buyout, dove i lavoratori di aziende in crisi formano cooperative per rilevare e gestire l’azienda stessa.

Dal 1986 al 2000, il CFI ha sostenuto 160 operazioni di buyout. Tuttavia, tra il 2000 e il 2010, non ci sono stati interventi di questo tipo fortunatamente a causa della mancanza di crisi sufficienti. Dal 2011 al 2024, il CFI ha supportato altre 95 operazioni di buyout, investendo complessivamente 55 milioni di euro in queste iniziative. Queste operazioni hanno permesso alle imprese coinvolte di generare un volume d’affari di circa 500 milioni di euro.

Il processo di worker buyout prevede che i lavoratori investano risorse personali, come la NASPI (indennità di disoccupazione), e ricevano supporto finanziario dal CFI per acquisire e rilanciare l’azienda. Questo modello si è dimostrato efficace nel salvare imprese in difficoltà, grazie anche alla collaborazione con associazioni locali e sindacati.

In sintesi, il CFI rappresenta un importante strumento per la salvaguardia delle imprese italiane in crisi, promuovendo la partecipazione attiva dei lavoratori nella gestione aziendale attraverso la formazione di cooperative.

 

“Agevolazioni: incentivi regionali”

Presentato dalla dott.ssa Alessandra Spalla, Dirigente della Struttura Competitività del Sistema Economico e incentivi, l’intervento riguarda le modifiche alla legge regionale che offre agevolazioni e incentivi per le società cooperative. La legge, originariamente del 1998, è stata rivista per renderla più attuale e focalizzata. Le modifiche principali includono due misure di contributo destinate a sostenere le cooperative:

  • Primo contributo (Articolo 45): Un contributo a fondo perduto del 40% destinato a nuove cooperative e a quelle che rispettano specifici criteri di operatività. L’obiettivo è evitare la dispersione delle risorse, concentrandosi su cooperative già operative che necessitano di supporto per investimenti coerenti con la loro attività.
  • Secondo contributo (Articolo 46): Un contributo del 50% delle spese ammissibili per cooperative presenti sul mercato da almeno due anni, con progetti innovativi. Questi progetti devono essere valutati anche dalla finanza regionale per garantire la loro sostenibilità e capacità di espandere l’attività.

La legge pone un’enfasi particolare sulla sostenibilità degli investimenti, promuovendo progetti che rispettano l’ambiente e favoriscono l’innovazione. Sono previsti criteri specifici per valutare i progetti, assicurando che siano in linea con gli obiettivi di sostenibilità e circolarità ambientale.

 

“La revisione periodica: salvaguardia e tutela della funzione sociale della cooperazione”

Presentato dalla dott.ssa Sara Agostini, Consulente Imprese Cooperative, l’intervento presenta l’importanza della revisione periodica delle cooperative in Italia come strumento per salvaguardare la loro funzione sociale. Le cooperative devono essere controllate per garantire che operino autenticamente e non perseguano fini speculativi o anti-solidaristici.

La vigilanza è necessaria per mantenere la buona cooperazione e contrastare le cooperative spurie che danneggiano il sistema. La revisione non è solo un controllo, ma un’opportunità per migliorare la democrazia interna e la gestione delle cooperative, assicurando che i soci siano attivamente coinvolti.

A livello nazionale, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, insieme alle associazioni di categoria, è responsabile della vigilanza. I revisori devono essere ben formati per aiutare le cooperative a migliorare e a mantenere la loro autenticità, verificando anche la partecipazione dei soci e l’assenza di scopi lucrativi. La cooperazione sana non teme la vigilanza, ma la vede come un’opportunità per rafforzarsi e distinguersi dalle pratiche scorrette.

 

La cooperazione in Valle d’Aosta

Presentato dalla dott.ssa Alessandra Spalla, Dirigente della Struttura Competitività del Sistema Economico e incentivi, l’intervento descrive la cooperazione nella Valle d’Aosta, evidenziando il ruolo particolare della Regione Autonoma nella gestione delle cooperative, che include la supervisione e l’iscrizione delle nuove cooperative.

La Valle d’Aosta ospita 170 cooperative, di cui il 95% sono a mutualità prevalente. La maggior parte delle cooperative si trova nella zona di Aosta, con una distribuzione che riflette la geografia della regione. Le cooperative coprono diverse categorie, tra cui, oltre alle principali tipologie, anche edilizia, garanzie, trasporto e credito cooperativo.

L’intervento sottolinea l’importanza degli enti ausiliari della cooperazione, a cui aderisce l’85% delle cooperative, e discute le recenti modifiche legislative per migliorare il sostegno e lo sviluppo delle cooperative locali. Si enfatizza la necessità di progetti innovativi che promuovano sostenibilità, apertura ai giovani e tutela del territorio.

 

“Credito e finanza: l’importanza del progetto imprenditoriale”

Presentato dal dott. Fabio Bolzoni, Direttore Generale BCC Valdostana, l’intervento presenta l’importanza del progetto imprenditoriale nel contesto del credito e della finanza, concentrandosi sul ruolo delle banche cooperative.

Evidenzia inoltre come le banche abbiano razionalizzato le operazioni per mantenere la salute finanziaria e come il loro approccio sia orientato alla consulenza, specialmente per i giovani imprenditori che necessitano di educazione finanziaria.

Le banche cooperative si distinguono per la loro apertura e capacità di adattarsi alle esigenze locali, utilizzando strumenti finanziari naturali e rispettando le leggi del credito centrale. Il documento sottolinea l’importanza della collaborazione tra le banche per sostenere le imprese locali e garantire la solidità finanziaria, con un focus sulla creazione di un modello bancario sostenibile e integrato.

 

Conclusione

In conclusione, “Cooperattiva. La società cooperativa accende le opportunità imprenditoriali” ha rappresentato un’importante occasione di confronto sul ruolo delle cooperative nella crescita economico-sociale, non solo per la Valle D’Aosta ma per l’Italia intera, evidenziando le sfide e le opportunità di questo modello imprenditoriale.

Sono stati presentati interventi significativi da esperti del settore, che hanno discusso temi cruciali come la resilienza delle cooperative, le agevolazioni legislative e la necessità di innovazione per attrarre nuove generazioni. La giornata ha visto anche testimonianze di cooperative locali e workshop pratici per neo-imprenditori, sottolineando l’importanza della cooperazione come strumento di inclusione sociale e sviluppo sostenibile.

Con l’impegno delle istituzioni e la partecipazione attiva dei soci, il modello cooperativo si configura come una risposta efficace alle sfide contemporanee del mercato e della società.

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