La crisi economica dovuta alla pandemia del Covid-19 mi dà lo spunto per dare una chiave di lettura un po’ diversa a ciò che da più di un mese sta paralizzando la nostra Italia.
Vorrei chiarire da subito che il mio intento non è in alcun modo quello di minimizzare e non rendere onore sia alle migliaia di vite che si sono spente a causa del virus sia a coloro che hanno gravi problemi di lavoro, è una immensa tragedia innanzitutto umana e poi economica e scrivo questo articolo con il massimo rispetto nei confronti di chi sta soffrendo.
Crisi o opportunità?
Ieri sera, mentre mi preparavo per andare a dormire, stavo riflettendo su quale articolo pubblicare, se quello relativo al bilancio oppure quello relativo alle nuove scadenze della normativa sulla crisi d’impresa. E ho fatto questa riflessione: le restrizioni che il nostro Governo si è trovato ad attuare per contenere i contagi, soprattutto a causa dei migliaia di decessi che in poche settimane si sono verificati, hanno causato una delle più grandi crisi economiche di questo seppur giovane nuovo millennio, forse peggiore di quella del 2008.
Eppure se ci lasciamo abbattere e trascinare a fondo da questa situazione, non abbiamo che da perderci.
Perché?
Innanzitutto perché noi italiani quando siamo messi alle strette riusciamo a tirare fuori il meglio di noi, riusciamo ad abbandonare l’abitudine di lamentarci ed aspettare che altri ci risolvano il problema, ma cerchiamo idee nuove per poterci risollevare. Quindi ben vengano le tante richieste di informazioni sulla costituzione di nuove cooperative che ci stanno pervenendo in queste settimane.
In secondo luogo, abbiamo alcuni strumenti – come ad esempio il Decreto Liquidità – che ci offrono la possibilità di ottenere liquidità laddove in tempi normali non era così facile, soprattutto grazie alle garanzie offerte dallo Stato.
Troppe imprese sono state costrette a licenziare
Può non piacere ma purtroppo è la realtà, le aziende fanno sempre più fatica a tenere in forza il personale dipendente e, in particolar modo oggi dove le aziende sono state costrette a sospendere l’attività, in tanti purtroppo hanno pensato che l’unica alternativa fosse quella di licenziare i dipendenti.
È quello che è successo qualche mese fa (prima della crisi) a 5 muratori, tutti dipendenti della stessa ditta: non riuscendo più a sostenere i costi, è stata costretta a ridimensionarsi licenziando tutti i dipendenti che, anziché darsi per vinti, hanno cominciato a cercare un’alternativa. È grazie a questa ricerca che sono arrivati in cooperativeonline.it chiedendoci informazioni ed oggi sono una cooperativa artigiana che gli ha permesso di poter continuare a lavorare nel settore che meglio conoscono e in cui possono fare del loro meglio.
Quindi, se siete un gruppo di colleghi bravi nel vostro mestiere ed avete perso il lavoro, vale la pensa considerare di svolgerlo in proprio. La cooperativa può essere quella formula che vi aiuta a rimettere in pista le vostre capacità e Cooperativeonline.it può aiutarvi a realizzare tutto ciò!
Il Decreto Liquidità può essere l’occasione per ristrutturare il debito dell’azienda.
Se la vostra azienda è un po’ esposta – ad esempio nei confronti delle banche piuttosto che con debiti verso fornitori, tributari, ecc. – le possibilità offerte dal Decreto Liquidità potrebbero aiutarvi ad estinguere i debiti e ad avere un po’ di liquidità per fare ripartire l’attività dopo il lockdown. Ma soprattutto vi potrebbe permettere di ridurre anche sensibilmente quelli che son gli oneri e interessi passivi bancari su affidamenti e finanziamenti.
Ovviamente non è una strategia sempre consigliabile, i prestiti andranno poi restituiti e quindi bisogna considerare tanti fattori compreso il cash flow futuro che dovrà permettere una serena restituzione del prestito.
Anche in questo caso cooperativeonline.it può essere al tuo fianco aiutandoti in questa valutazione per ripartire e “rimettere in pista” la tua cooperativa (o società).
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